Domenica 3 ottobre:
Una classica domenica autunnale, durante la quale, quello che da lì a poco sarebbe diventato un “noi”, si ritrova alla celebrazione delle 11:30, come spesso capita.
Ad attenderci una proposta inaspettata.
Il parroco Don Vincenzo aveva pensato per noi ad un compito diverso all'interno della nostra comunità. Questo, in realtà non si distaccava da quello che avevamo fatto fino a quel momento: eravamo infatti già animatrici di fraternità diverse.
Ciò ci spingeva però ad essere più autonome e responsabili.
Ci veniva proposto di intraprendere un nuovo percorso come guide dei bambini di seconda elementare.
È inutile negare che il primo sentimento che ci ha pervaso sia stata la paura di non essere all'altezza e di non riuscire a dedicare la giusta cura e il giusto tempo per un ruolo che sentivamo importante.
Immediatamente le nostre paure sono state messe all'angolo dal desiderio di metterci a servizio e di essere anche noi chiesa per gli altri.
Inoltre fondamentale è stato il supporto che Don Vincenzo e Don Silvio non ci hanno mai fatto mancare, fornendoci da subito gli strumenti giusti per questo cammino.
Papa Francesco quando ha incontrato i catechisti ha sottolineato che "la catechesi è un pilastro per l'educazione della fede. Anche se a volte può essere difficile perché si lavora tanto, ci si impegna e non si vedono i risultati voluti, educare nella fede è bello"
E’ la bellezza di cui parla Papa Francesco noi la sperimentiamo ogni Domenica durante i nostri incontri.
Viviamo però anche la difficoltà di dover gestire i nostri impegni e la realizzazione della catechesi, per la quale abbiamo sempre una cura particolare.
Nonostante questo, qualsiasi sforzo, viene ripagato da sorrisi che scaldano il cuore, da dimostrazioni di affetto e dalla partecipazione entusiasta.
Torniamo a casa soddisfatte e orgogliose di noi e di quello che stiamo, a piccoli passi, costruendo.
Stiamo preparando i nostri piccoli a vivere nel tempo quella che speriamo possa diventare per loro una seconda famiglia.
Il nostro motto è di far vivere loro questo momento di Comunione con Dio nella maniera più spensierata e leggera possibile vista la tenera età.
Il che non significa superficialità, ma desidero di tenerli per mano trascorrendo la nostra ora con momenti di condivisione, attraverso cui possono apprendere divertendosi.
Questi mesi con loro ci hanno permesso di vivere istanti di crescita reciproca in quanto abbiamo imparato dalla loro spontaneità, dal loro entusiasmo, dal loro raccontarsi senza filtri e dalla loro bontà d'animo.
Ci sorprende ascoltare le loro esperienze e vedere come vivano quotidianamente il Vangelo in maniera inconsapevole.
Ogni incontro cerchiamo di seminare un piccolo germoglio di Fede nel loro cuoricino, con la speranza che un domani possano essere frutti.
Ci renderebbe felici sapere di essere delle guide per loro come per noi lo sono ancora i nostri catechisti.
Domenica 27 Marzo, i ragazzi di seconda elementare si sono presentati alla celebrazione delle ore 10: erano emozionati ma pronti a spalancare le braccia per la preghiera del “Padre Nostro”, ed essere, con tutta la comunità parrocchiale, una sola grande famiglia.