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Giacobbe, Rachele e il desiderio di una vita insieme

E se le coppie presenti nella Bibbia parlassero anche a noi dopo migliaia di anni?

Gruppo famiglie

Non è solo il tempo che stabilisce l'intensità di un'esperienza, ma la volontà di compiere un salto di qualità"
Questa è una delle frasi che il nostro parroco Don Vincenzo Bovino ha voluto condividere con le coppie di sposi che hanno partecipato al primo incontro del gruppo famiglie. 
Il tema affrontato: "Giacobbe, Rachele e il desiderio di una vita insieme".
Partendo dalla Parola ci siamo chiesti: "È davvero così? Ci si innamora e poi con il passare del tempo tutto si affievolisce tanto che dimentichiamo la promessa d'amore letta negli occhi di chi ci aveva fatto innamorare?"
Come non perdere quella dimensione dello “stupore”  che ci ha fatti innamorare dell’altro? 
Scavando nel profondo, le coppie intervenute durante la condivisione, hanno confermato che molte sono state le difficoltà incontrate durante la loro vita insieme, ma queste sono state anche il punto di partenza per "volere" quel salto di qualità.
L'innamoramento pian piano si è trasformato nell'amore vero, non perfetto,  cioè in quell’amore che unisce la FATICA  di entrambi gli sposi ossia  la volontà, l’impegno, il desiderio di “tenere alta la soglia dello stupore”  per saper guardare ancora e sempre la bellezza e il dono del coniuge che il Padre Celeste ci ha messo accanto. 
Abbiamo anche compreso che Dio è sempre stato presente nelle nostre vite ed è stato Lui a permettere che il Suo progetto di vita per noi si concretizzasse.
Ci siamo poi salutati con una frase che vogliamo condividere con tutti voi: "Quando scelgo di non voler fuggire, quando chiudo la porta e non immagino che forse esiste un luogo migliore dove stare, io faccio diventare quello dove sto il luogo migliore dove stare!
Vi aspettiamo al prossimo incontro.

La "Commissione famiglia"